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CAPECCI

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Capecci
Stemma della famiglia Capecci Nobili: Italia
Titoli: Nobili
Lingua del testo: Italiano

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Ricerca Origine etimologica dei cognomi Italiani

CAPECCI

Cognome tipico delle Marche con un ceppo nel Piceno, uno nel pesarese ai confini con l'anconetano, uno nel perugino ed uno in provincia di Roma. integrazioni fornite da prof. Walter Angelini Tipico delle Marche, e nello specifico della zona del Piceno, questo cognome nasce ad Acquaviva Picena (AP) nel 1690 come alias affiancato all'originario cognome Camelis o Camela (antica famiglia proveniente da Pietra Camela, in Abruzzo). Il ramo principale dei Camelis o Camela, nobile famiglia di Ripatransone nel 1571 diede, tramite Hierolamus Camelae, appartenente al Consiglio di Cernita, un contributo importante per l'erezione di questo luogo al rango di Diocesi e, contestualmente di città, da parte del Papa Pio V° ( vedi il libro L'erezione della diocesi di Ripatransone, pagine di storia religiosa marchigiana sec. XVI°, opera di Monsignor Giovanni Papa, 1976 Ediz.Studia Picena). Questa famiglia si trasferì ad Acquaviva Picena intorno al 1631. Fu qui che il cognome Camelis si trasformò in Capecci ( dal latino Caput,capitis, equivalente del toscano Capecchio, e che si riferisce alla pregiata fibra del lino). A partire dal 1773, sempre ad Acquaviva Picena (AP), la famiglia Capecci diede il via alla tradizione ( ancora oggi in vigore) di dare ad ogni primogenito maschio il nome Giuseppe e Valerio, alternandoli ad ogni generazione. Attualmente il ramo principale della nobile famiglia Camelis-Capecci è fiorente in San Benedetto del Tronto (AP) con il Prof.Giuseppe, Ch.mo Accademico Gentium Pro Pace, e coi due figli Mauro Valerio e Gianmarco. Lo stemma della famiglia, risalente ai Camelis di Ripatransone ( conservato presso la biblioteca del Museo Archeologico di Ripatransone) è uno scudo accartocciato, partito: nel primo a sei bisanti posti in cintuta e sormontati da una corona, nel secondo ad un leone alato e rivolto, armato e lampassato. integrazioni fornite da Francesco Capecci In merito alla storia del cognome Capecci, debbo ritenere che lo stesso sia compresente in vari luoghi delle Marche almeno dal 17° secolo. In Urbino, nell'oratorio di San Giuseppe è presente nell'elenco dei confratelli deceduti all'inizio del secolo 18° un Francesco Antonio Capecci o Capeci, priore del convento dei frati minori di Urbino all'epoca del decesso. Ritengo pertanto che il cognome sia apparso in più luoghi delle Marche, e non solo tramite il ramo gentilizio riportato.

Fonte bibliografica "L'origine dei cognomi Italianim storia ed etimologia" di E. Rossoni disponibile online su: https://archive.org/


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