Estremamente raro, attualmente presente nel comasco, dovrebbe derivare da un antico toponimo medioevale Leuco (Lecco), di cui abbiamo una traccia in un charta venditiones del 975 a Calco (BG): "...venditio Attonis comitis de Leuco de pluribus praedis in variis territorii bergomatis viciis....", ed in una pergamena del 1146 dove viene citato un converso originario delle campagne ad oriente di Como: "Lanterius de Leuco", una seconda ipotesi lo fa derivare dall'etnico leuki, una popolazione celtica, potrebbe derivare dal nomen latino Leucus di cui abbiamo un esempio nella Guerra civile di Ennio Lucano: "...et Biturix longisque leues Suessones in armis, optimus excusso Leucus Remusque lacerto, optima gens flexis in gyrum Sequana frenis, ...". ipotesi fornite da Ubaldo Leuchi La presenza nel comasco è una discendenza, come tutte quelle presenti in Italia Francia e California, del ceppo originario di Filattiera (MS) in Lunigiana. Uno dei primi Leuchi fu un notaro Matheus Leuchi che rogò un atto dei Marchesi Malaspina del ramo Lunigianese.Successivamente furono Vessilliferi sempre di tali marchesi. Caduti in disgrazia furono per tre secoli mezzadri della famiglia Ferrari il cui storico Pietro Ferrari verbalmente disse al mio bisnonno che il primo Leuchi in Lunigiana era la trasformazione di un cognome originario della Pannonia che portava un soldato stabilitosi a Filattiera. ipotesi fornite da Carlo Ferrari Leuchi sembrerebbe derivare dal colore dei capelli, leucos in greco significa bianco, e probabilmente era il nome dato a una famiglia di longobardi talmente biondi da sembrare bianchi. (maggiori dettagli sono ricavabili dall'Historia Longobardorum di Paolo Diacono. I discendenti Leuchi di Filattiera sono tutt'ora prevalemente biondi.
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